Come aprire un asilo per cani: strategie, obblighi e formazione

Pubblicato il 12 September 2018

Per aprire un asilo per cani ci vogliono professionalità, competenza e una buona strategia commerciale. Qualche consiglio possiamo dartelo noi.

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Stai pensando di avviare un attività di asilo o pensione per cani? Ottima idea, la richiesta di questo tipo di servizio sta crescendo e la concorrenza (soprattutto qualificata) è ancora poca. Però tieni presente che la tua passione per gli animali non ti basterà per aprire un business del genere. Ci vogliono professionalità, competenza e una buona strategia commerciale. Qualche consiglio possiamo dartelo noi.


Il tuo asilo per cani

L’asilo per cani è un tipo di attività legata al mondo pet che sta prendendo sempre più piede. Con i padroni impegnati molte ore al giorno con il lavoro e costretti lontani da casa, gli amici a quattro zampe rischiano di soffrire la solitudine. Così molti scelgono di affidarli ad una struttura dove possono giocare, socializzare con altri cani e magari fare anche attività sportive e ricreative. Nonostante la richiesta in crescita, però, la concorrenza è ancora poca. Quindi lo spazio per avviare un buon business c’è. L’importante è avere l’idea giusta e darle un tocco di personalità.

Il primo nodo che devi affrontare se vuoi aprire un asilo per cani è quello del luogo: inteso come collocazione ma anche come struttura. L’opzione che crea meno problemi è senza dubbio quella del casale in campagna. Un asilo lontano dal centro abitato non si deve porre il problema del vicinato e di solito ha molto spazio all’aria aperta da sfruttare. Però rischia di essere fuori mano e scomodo per i padroni. La soluzione ideale sarebbe un edificio in città con giardino o cortile esterno. Ovviamente l’investimento richiesto (in affitto o acquisto) è maggiore.
Attenzione! Nella scelta della location del tuo asilo ricordati anche di fare anche un’indagine sul bacino di utenza e soprattutto sulla concorrenza. Il cliente tipo di un asilo per cani è una persona che ha una buona capacità di spesa (reddito medio o alto) e un lavoro che lo tiene molto fuori casa. Posizionarti in un quartiere pieno di uffici, ad esempio, sarebbe un’ottima mossa. Sempre che intorno non ci siano altri asili, ma la cosa è facile da scoprire con qualche click su Google.


- Leggi anche: I vantaggi dell'asilo per cani: socialità, apprendimento e riposo


Permessi, certificati e burocrazia varia

L’apertura di una nuova attività al pubblico porta sempre con sé la necessità di far fronte a diversi adempimenti burocratici, che aumentano se c’è di mezzo il trattamento di animali. Per aprire un asilo per cani non ci sono obblighi specifici sulle attrezzature e sui materiali, gli unici vincoli riguardano l’ampiezza degli spazi (in proporzione al numero di cani che si intende ospitare), oltre alle normali prescrizioni igieniche previste per i locali ad uso pubblico.
Il problema è che, come accade spesso, la normativa non è omogenea in tutta Italia, ma affidata all’iniziativa dei Comuni e delle ASL locali, salvo qualche linea guida. Le norme principali a devi  guardare sono:


- Regolamenti Comunali dei Servizi Veterinari
Regolamento di Polizia Veterinaria n. 320/1954 e successive modifiche
- Regolamenti Comunali sulla tutela degli animali (se esistenti)
Decreto Legislativo n. 146/2001 e successive modifiche
- Legge 248 del 04/08/2006


Anche per quanto riguarda le competenze del titolare di un asilo la legge è piuttosto lacunosa. Alcune regioni, nelle loro regolamentazioni in materia, parlano genericamente di una valutazione dei curricula dei richiedenti, che devono dimostrare di avere esperienza e professionalità nell’ambito. Niente di particolarmente stringente. Quindi, un po’ come avviene per i toelettatori, chiunque potrebbe svegliarsi un giorno e scegliere di aprire un asilo per cani, semplicemente perché ama questi animali. Ma tu non azzardarti a farlo! E’ un mestiere serio e merita professionalità e competenza. Se vuoi intraprendere questa strada, studia, formati come educatore cinofilo o circondati di collaboratori e dipendenti con queste qualifiche e per te tieni solo la parte manageriale.


Non solo asilo. La vittoria dei multi servizi

Un ultimo consiglio e poi potrai cominciare a progettare la tua nuova attività. Non immaginare l’asilo per cani come un parcheggio dove i padroni lasciano Fido perché non sanno a chi darlo. Non è così, o almeno non lo è se parliamo di strutture moderne, all’avanguardia, destinata ad avere successo. Come ci hanno raccontato alcune settimane fa gli amici di Harmonia, il futuro è di quei centri che sanno essere polifunzionali ed offrire ai clienti servizi a tutto tondo: centri educativi e comportamentali, toelettatura, visite veterinarie, vendita di alimenti e accessori, eccetera.




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