Toelettatura? Si, grazie. E’ il tuo cane che te la chiede

Pubblicato il 14 August 2018

Scopri l'importanza della toelettatura per il benessere del cane

Health & Wellness

La toelettatura è proprio necessaria? Per il cane è un gioco o una sofferenza? Come faccio a riconoscere un toelettatore davvero professionale? Sono tutte domande che i proprietari di cani, soprattutto alle prime armi, si fanno spesso. Proviamo a rispondere punto per punto, andando a scoprire cos’è la toelettatura e perché è così importante per far star bene il nostro amico a quattro zampe.

Aggiornato il 15 marzo 2021

Molto più di un semplice shampoo

Se state pensando che toelettare un cane significhi semplicemente fargli un bel bagno vi sbagliate. La toelettatura è un’insieme di attività di pulizia fondamentali, che vanno dal lavaggio alla spazzolatura del manto, dal taglio del pelo all’igiene delle parti intime, passando anche per alcuni eventuali trattamenti terapeutici, come l’ozonoterapia. Il cane va toelettato non solo per ragioni estetiche ma anche e soprattutto per motivi di salute: gli fa bene, lo mantiene in forma e lo mette al riparo dai rischi di infezioni o parassiti. Ovviamente le modalità con cui questi trattamenti avvengono e anche la periodicità dipendono dalla razza e quindi dalla tipologia del pelo: più è lungo più avrà bisogno di cure frequenti. Mediamente, comunque, una toelettatura ogni 30-40 giorni è un buon compromesso.


Toeletta fai da te o professionale?

Un po’ per risparmiare, un po’ per praticità, molti proprietari di cani scelgono la toelettatura fai da te. Finchè  si tratta di lavare e spazzolare non c’è problema, anche l’opzione casalinga dà buoni risultati. Ma visto che il lavoro di un toelettatore non si ferma li, per tutto il resto è meglio portare Fido da qualcuno “del mestiere”. E qui le possibilità sono due. 

La prima è il classico negozio di toeletta. Ormai attività di questo tipo sono molto diffuse, ce n’è almeno una in ogni quartiere o paese. Purtroppo, trattandosi di una professione non regolamentata, si moltiplicano anche i toelettatori improvvisati. Riconoscere un buon professionista, però, è possibile, ne abbiamo già parlato con Paola Acco, una delle toelettatrici italiane più famose, in quest’ altro articolo

La seconda opzione, invece, è quella della “toeletta mobile”, che sta prendendo piede negli ultimi anni. In realtà non è altro che una variante di quella in negozio solo che viaggia…su ruote! Si tratta infatti di furgoncini attrezzati di tutto punto che attraversano le città offrendo servizi di toelettatura a domicilio o quasi. 


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Trattamenti essenziali

Come già sottolineato, la toelettatura è, per prima cosa, una questione di salute e di igiene. Ci sono alcuni trattamenti che non devono essere mai trascurati perché riguardano aspetti particolarmente sensibili  per il benessere del cane. Si tratta del taglio delle unghie, della pulizia di orecchie, occhi, genitali e sotto zampa e dell’eliminazione dei nodi dal pelo

Lasciar crescere troppo le unghie, ad esempio, può portare ad una loro rottura accidentale, con conseguente possibile dolore per il cane, o far camminare male l’animale, compromettendo i cuscinetti sotto zampa o addirittura le articolazioni. Molto importante anche l’igiene di orecchie, occhi e genitali, parti delicate ed esposte a infezioni e a malattie (otiti, congiuntiviti, ecc.). Discorso simile per la pulizia delle zampe e dei cuscinetti, che riveste una notevole importanza, soprattutto per i cani che vivono in casa.


Il taglio: una tecnica per ogni esigenza

Altro momento fondamentale della toelettatura è il taglio. Le tecniche principali sono 3: tosatura, taglio a forbice e stripping. A ciascuna corrisponde un diverso risultato. La scelta dell’una piuttosto che dell’altra dipende sia dalla razza del cane (pelo lungo o corto, riccio o liscio, morbido o duro) sia dalla finalità (se deve partecipare ad una gara o se si tratta di un taglio “per tutti i giorni”). 

La tecnica più particolare è senza dubbio quella dello stripping, che si effettua con un coltellino speciale privo di lame. Letteralmente significa “strappare”, e in effetti questa modalità  di taglio comporta la rimozione del pelo morto tramite un'azione meccanica ripetuta. Si applica, però, solo a determinate razze di cani, caratterizzate dal un manto ruvido o ispido, che non si rigenera facilmente da solo. La pratica dello stripping necessita di una notevole esperienza da parte del toelettatore, che deve saper valutare se il pelo è “maturo” e pronto per la rimozione; in caso contrario potrebbe causare al cane dolore e irritazione. Complementare allo stripping è il trimming, che ha una funzione di “mantenimento” e serve a far durare di più gli effetti benefici del trattamento principale.


Tempo ed empatia, i trucchi della toeletta perfetta

Ma ai cani piace essere toelettati? O lo vivono come un momento traumatico? Sono domande che tutti coloro che hanno un amico a quattro zampe si pongono,  soprattutto al momento della prima toelettatura. La risposta è una sola: no, la toelettatura non rappresenta un trauma per il cane. O almeno non dovrebbe rappresentarlo, altrimenti vuol dire che ci si è affidati ad un pessimo toelettatore. Se, quando andate a riprende il vostro Fido lo trovate nervoso, arrabbiato o spaventato vuol dire che qualcosa non ha funzionato ed è meglio cambiare. Nessuno dei trattamenti che si fanno durante una toeletta, se ben eseguiti, provocano dolore al cane, neanche lo stripping.

Quello che potrebbe un po’ infastidire il cane, invece, è l’essere sballottato senza soluzione di continuità da una pulizia all’altra, senza avere il tempo di rilassarsi un po’. Ecco allora che diventano essenziali due fattori: l’empatia e il tempo

Partiamo dall’empatia. Un toelettatore non è bravo solo quando ha la perfetta padronanza delle tecniche di taglio o conosce alla perfezione i migliori prodotti in circolazione. E’ davvero bravo quando sa conquistare, in poco tempo, la fiducia e la simpatia del suo peloso cliente. Deve adattarsi ai differenti caratteri, riuscire a gestire anche i cani più vivaci o mordaci.

Poi c’è il fattore tempo. Quando si porta il cane a toelettare non bisogna avere fretta. Lasciare al toelettatore qualche minuto in più dello stretto necessario gli permette di far rilassare l’animale tra un trattamento e l’altro, magari intrattenendolo con un gioco o con qualche croccantino, oppure coccolandolo un po’. Tutte cose che rendono la toelettatura più serena e per niente stressante. Così la volta successiva Fido sarà contento di ritornare.

In conclusione, possiamo affermare con certezza che la tolettatura per il vostro cane è un piacere. Lo mantiene pulito e in forma e può diventare anche un’occasione di svago. Toeletta? Si, grazie!


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